Nell’estate del 2007 abbiamo iniziato un progetto, impegnativo ed ambizioso, di selezione di varietà toscane.
In questo progetto abbiamo voluto coinvolgere sia l’Università di Firenze che quella di Pisa.
L’Ateneo Fiorentino è stato coinvolto per le universalmente riconosciute competenze di alto livello in campo ampelografico e lo stimato Dott. Roberto Bandinelli è il coordinatore del progetto.
Il lavoro ha avuto inizio con una accurata ricognizione in numerosi vigneti “vecchi” della Toscana alla ricerca di “variabilità genetica” cioè di piante dalle caratteristiche vegeto-produttive peculiari e migliori a quanto oggi già disponibile sul mercato.
In questo modo si sono identificate circa 300 piante che l’Università degli Studi di Pisa ha, una ad una, saggiato alla ricerca di virus; in questo modo sono state escluse dalla prosecuzione dei lavori di selezione tutte le viti non perfettamente sane.
Solo con le piante risultate sane ai controlli si è provveduto a creare un “campo di comparazione”, una vera collezione comprendente circa 80 diversi biotipi suddivisi in 14 varietà: Sangiovese, Colorino, Canaiolo, Ciliegiolo, Montepulciano, Foglia Tonda, Malvasia nera, Sanforte Brunellone e Tempranillo fra i rossi con Vermentino, Colombana, Trebbiano e vernaccia di San Gimignano fra i bianchi.
Osservazioni e misurazioni vegeto-produttive vengono condotte dall’anno 2009 e le uve ottenute vengono, ogni anno, vinificate separatamente per valutare le risposte enologiche ottenute. I notevoli risultati tecnologici ottenuti hanno permesso la preparazione di dossier necessari per ottenere l’omologazione ministeriale dei genotipi selezionati nel volgere di pochi anni contiamo di poter proporre ai nostri Clienti le nuovi selezioni clonali.